sabato 24 ottobre 2020

Bond Legacy Parte quarta. AGENTE 007, THUNDERBALL OPERAZIONE TUONO (THUNDERBALL)


Dopo l’enorme successo di Agente 007, Missione Goldfinger (Goldfinger) i produttori sono intenzionati a trasportare sullo schermo le vicende di Al Servizio Segreto di Sua Maestà (On Her Majesty’s Secret Service). Le difficoltà incontrate nel trovare le giuste locations spingono Saltzman e Broccoli a spostare la loro attenzione su Thunderball Operazione Tuono (Thunderball). Il problema principale risiede in un accordo da trovare con Kevin McClory, il coautore della storia che in origine avrebbe dovuto dirigere il film. Le controversie legate alla querelle con Ian Fleming costringono i due tycoon ad accettare un accordo oneroso per usufruire dei diritti cinematografici. La questione successiva è trovare un regista. Guy Hamilton non ne vuole sapere di tornare sul set, così Saltzman e Broccoli virano su Terence Young. Quest’ultimo, deluso dal rifiuto dei due di accettarlo come terzo partner produttivo per Goldfinger, acconsente a tornare dietro la macchina da presa in cambio di un compenso faraonico.

Le riprese cominciano il 16 febbraio 1965 in Francia, presso lo Château d’Auet. Tre giorni dopo Agente 007, Missione Goldfinger (Goldfinger) è nelle sale parigine mentre nel frattempo i romanzi di Fleming sfondano la quota di 50 milioni di copie vendute nel mondo e il merchandising è alle stelle. Le riprese alle Bahamas sono dunque funestate dall’isteria collettiva dei fans che assediano il set, impedendo a Connery e alla troupe di lavorare con serenità.


Il poster di Thunderball


In Francia si celebra il funerale del colonnello Jacques Bouvier. Bond partecipa alla funzione, poi va a porgere le condoglianze alla vedova che si rivela essere Bouvier stesso, agente numero sei della SPECTRE. Dopo una violenta colluttazione 007 uccide la spia e fugge su un elicottero monoposto.

A Parigi si svolge una riunione segreta della SPECTRE. Su indicazione di Blofeld, il numero due dell’organizzazione Emilio Largo è incaricato di supervisionare l’Operazione Tuono. Il piano prevede di rubare due testate atomiche per poi chiedere un riscatto di 280 milioni di dollari. 

Intanto Bond è nella clinica di Shrublands a godersi una settimana di cure fisioterapiche. Nel resort è presente anche Angelo Palazzi, un agente della SPECTRE che ha subito un intervento di chirurgia plastica che lo ha reso identico al Maggiore dell'aeronautica François Derval. Quest’ultimo è assassinato e Palazzi ne prende il posto, introducendosi in un bombardiere della NATO che viene dirottato con le atomiche a bordo. Il velivolo affonda nelle acque delle Bahamas, nei pressi di Nassau, dove a coordinare le operazioni, a bordo del panfilo “Disco volante”, c’è Largo con i suoi uomini. Nel corso di una riunione, convocata d’urgenza dall’MI6, viene consegnato a Bond un dossier riepilogativo degli eventi. La spia riconosce in una foto nel fascicolo François Derval. Egli, infatti, ne ha visto il cadavere in clinica. L’ufficiale ha una sorella, Dominique, detta Domino, che viaggia con Emilio Largo e si trova a Nassau. Bond individua nella ragazza una traccia per indagare e chiede di essere inviato alle Bahamas. Egli ha solo quattro giorni prima che scada l’ultimatum della SPECTRE.

Giunto a destinazione, il nostro abborda Domino e sfida Emilio Largo, protettore della ragazza, al tavolo da gioco del casinò. Poi di notte Bond ispeziona sott’acqua il Disco Volante alla ricerca delle testate ma è scoperto dagli uomini di Largo. L’agente riesce a fuggire grazie all’aiuto di Fiona Volpe, in realtà complice del numero 2 della SPECTRE. Dopo averla sedotta, Bond capisce di essere caduto in una trappola ma riesce a fuggire a Fiona e ai suoi sicari, che lo inseguono per le vie della città mentre è in corso il carnevale. Scampato al pericolo, Bond rivela a Domino che suo fratello è stato assassinato. Dopo avere scoperto che gli ordigni sono nascosti nel bombardiere 007 partecipa con la marina statunitense al conflitto subacqueo con gli uomini di Largo per recuperare le armi. Quest’ultimo fugge col Disco Volante ma Bond è alle sue calcagna e lo affronta. L’agente sta per soccombere quando Domino accorre in suo aiuto uccidendo il numero due della SPECTRE.


Una scena di Thunderball


In Agente 007, Thunderball Operazione Tuono (Thunderball) gli ingredienti sono i medesimi di Goldfinger ma le intenzioni degli autori sono quelle di realizzare uno spettacolo ancora più grande. La prima sequenza del film prevede l’introduzione di un gadget creato per l’esercito: un razzo in grado di decollare in verticale trasportando un uomo per un centinaio di metri. Inoltre la storia prevede uno yacht in grado di trasformarsi in aliscafo, un elicottero della marina statunitense di nuova concezione, svariati mezzi di immersione e il ritorno della Austin Martin DB5. Il problema principale è il tono della storia, indecisa tra l’impronta più seriosa di Fleming, o quella più umoristica di Goldfinger. Ne consegue un ibrido che si mantiene fedele al plot del romanzo accentuando solo la valenza spettacolare. Immersioni, gadgets, armi letali, sono tutti elementi che amplificano la dimensione ludica della vicenda ma che non bastano a fare di Agente 007 Thunderball Operazione Tuono (Thunderball) una pellicola riuscita. Prolisso, a dispetto dei mezzi produttivi amplificati dall’utilizzo del cinemascope, il film è una sequela di interminabili sequenze subacquee, prive di ritmo e suspense.

La data di uscita è fissata per il 21 ottobre 1965 ma alcuni problemi fanno slittare l’anteprima di un paio di mesi. Innanzitutto la durata del pre montato, supervisionato da Peter Hunt, supera le quattro ore. Inoltre le sequenze subacquee sono state girate da più angolazioni senza uno storyboard, ragion per cui editarle è arduo.

Nel frattempo il successo mondiale di Agente 007, Missione Goldfinger (Goldfinger) ha inaugurato un filone di pellicole spionistiche, emule di James Bond. Nel 1964 escono Carry on Spying, L’uomo di Rio (The Man From Rio) e Troppo caldo per giugno (Hot Enough for June), mentre l’anno successivo parte la serie Tv Get Smart, scritta da Mel Brooks e Buck Henry.


Adolfo Celi e Sean Connery in Thunderball

Intanto la macchina pubblicitaria di Thunderball si è messa in movimento. Claudine Auger inizia il suo tour promozionale a novembre e Tom Jones (interprete della title track) fa la sua prima apparizione all’Ed Sullivan Show. In vista dell’uscita del film la United Artists ristruttura il Paramount Theater di New York cambiando tutte le 3620 poltrone. La première americana è fissata per le 9 di mattina del 21 dicembre 1965 ma la decisione più importante a livello di marketing è quella di effettuare l’anteprima mondiale del film a Tokyo, il 9 dicembre dello stesso anno. Il motivo è semplice: il prossimo episodio della serie, Agente 007, Si vive solo due volte (You Only Live Twice), è ambientato nel paese del Sol Levante. 

Le recensioni del film sono tiepide. Thunderball è considerato un blockbuster e tutti i critici convengono sulla sua spettacolarità, giudicandolo tuttavia freddo e tedioso. Nonostante ciò il risultato al botteghino è sensazionale. In Germania la pellicola stacca un milione di biglietti nella prima settimana di programmazione mentre batte tutti i record d’incasso a New York e a Londra, superando i proventi di Goldfinger. Agente 007 Thunderball operazione tuono diventa dunque il maggior successo del 1966. Comprese le vendite del merchandising gli incassi sfiorano il bilione di dollari. In soli tre anni Bond si è trasformato in un fenomeno culturale imitato da tutti. Potrà sopravvivere all’isteria collettiva?

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